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Al giorno d’oggi esistono diversi tipi di collezionismo d’arte, fra questi il collezionismo fotografico. Allo stesso tempo, esistono diversi modi di approcciare al mondo del collezionismo. C’è chi lo fa per passione, chi per investimento, chi acquista una sola volta e chi lo fa in maniera seriale. Ma proviamo ad analizzare meglio il fenomeno.
Questa categoria di collezionisti potrebbe essere considerata la più genuina. Quando viene scelta l’opera da comprare la si immagina già sulle pareti di casa propria. Ad influire sui motivi dell’acquisto non ci sono soltanto parametri estetici, ma la decisione finale ricadrà sicuramente su un lavoro che il collezionista ama autenticamente. Di solito ci si affeziona ad uno o due artisti in particolare, senza mai allontanarsi troppo da quel genere e stile. Quando si acquista, non si pensa tanto al valore che l’opera potrebbe acquisire nel tempo, perché difficilmente si considera l’opzione di una vendita successiva.
Che gli piaccia o meno l’opera d’arte o l’artista, sono spinti ad acquistare quando percepiscono un potenziale in termini di ritorno economico. Dopo aver comprato l’opera, possono attendere anche 10 anni che le quotazioni salgano, per poi rivenderla a cuor leggero. Il fiuto per l’investimento può portare anche all’acquisto di opere più sperimentali o a seguire nuove tendenze, ancora prima che diventino una moda (si guardi ad esempio al fenomeno degli NFT e dell’arte digitale).
Quello che più li motiva è il processo stesso di compravendita, preferendo contesti come le aste in cui la competizione e il rilancio diventano stimolo e ragione ultima di acquisto. Il prezzo battuto sarà quindi un vanto, così come il racconto della trattativa avvenuta e i dettagli sull’esclusività dell’opera e dell’artista.
Per completare i loro progetti e dargli un tocco originale ed esclusivo, ricercano complementi di arredo e opere d’arte à la page che possano soddisfare i gusti dei loro clienti, oltre che dialogare bene con le caratteristiche degli ambienti da loro ideati, che siano appartamenti, uffici o alberghi. Una volta individuato uno stile di loro gradimento, di solito tendono a riproporre quelle opere in più di un progetto, instaurando un rapporto di fiducia con l’artista/gallerista di riferimento.
Più che i gusti e le tendenze, comprano al momento del “bisogno”. Fare un regalo di Natale oppure arredare la parete del soggiorno rimasta ancora spoglia dopo il trasloco; queste possono essere le esigenze che spingono all’acquisto impulsivo. A questo punto può intervenire anche il gusto personale, ma ciò che fa veramente la differenza sono le capacità comunicative e la semplicità del processo di acquisto offerte dall’artista, dalla galleria o dallo shop online del momento.
La vendita online è ormai una componente imprescindibile del mercato dell’arte. Risulta essere più adatta a determinati tipi di opere e, soprattutto, riuscire meglio a seconda della fascia di prezzo. Ma quali sono gli elementi che spingono i collezionisti ad acquistare online? Cosa non può assolutamente mancare affinché il compratore possa ritenersi soddisfatto, anche senza l’esperienza “fisica” dell’acquisto?
Nei prossimi articoli approfondiremo questo tema, raccontando il nostro punto di vista. Nel frattempo, vi invitiamo a dare uno sguardo al nostro Shop!
4 Maggio 2021